martedì 21 aprile 2009

Anche la fotografia è arte

In passato un’opera d’arte per essere considerata tale aveva canoni ben precisi.
Oggi si dice che se “una bottiglia di latte entra dentro un museo diventa immediatamente un'opera d'arte”, questo perché l’arte contemporanea si avvale di mezzi diversi per esprimersi, uno dei quali è appunto la fotografia, anzi è proprio grazie ad essa, che ritrae perfettamente il mondo circostante, che la pittura ha potuto abbandonare la riproduzione minuziosa della realtà, per esprimersi in altre forme più fantasiose.
Gli impressionisti, per esempio, analizzavano i rapporti variabili di luce all’interno della natura con l’ausilio di una macchina fotografica, per ottenere in seguito, nelle loro opere, una migliore resa dell’atmosfera.
Il modo d’intendere la fotografia una forma d’arte, iniziò quindi nel 1890, raggiunse il suo apice nel 1910 e si diffuse in tutto il mondo, ma soprattutto in Francia, patria dell’impressionismo.
Luis Ducon du Hauron ideò nel 1889 un dispositivo per ottenere il cosiddetto “trasformismo” in fotografia (immagini alterate da specchi deformanti), che però non piacque al pubblico.
Non è facile stabilire quando la fotografia diventa arte, e non è detto che sia appannaggio solo dei grandi fotografi, vi sono al mondo dei fotografi dilettanti che scattano fotografie meravigliose.
Ed è questo il grande pregio della fotografia, il poter esprimere le proprie estro artistico, anche se non si conoscono nozioni tecniche complicate.
Chi non ha mai provato a “rubare” alla natura la sua grande maestria di pittrice di se’ stessa?
In ogni modo, per avvicinarsi all’arte, dietro alla fotografia ci dev’essere un pensiero. Deve esprimere un concetto, sociale, politico, legato al tempo in cui stiamo vivendo, inquinamento, povertà, opere umane, forze della natura, ecc. tutto può essere filtrato dall’obiettivo e può trasformarsi in arte, basta che dietro ci sia “un pensiero”.
In questo senso illuminante è la storia di una fotografa americana, Nan Golding, segnata dal suicidio della sorella, è proprio fotografando la propria famiglia e gli amici punk drogati e disperati che ha iniziato il suo lavoro fotografico, ignorato per molto anni.
Nan era poverissima, poi un giorno, qualcuno si è accorto della sua bravura perché lei, Nan Golding, era dentro il “mondo” che descriveva, la sua opera è inseparabile dalla sua vita.
Il Whitney Museum of American Art, un museo di arte contemporanea americana di New York ha realizzato una mostra su un book di sue fotografie. Nan Golding, oggi, vende moltissimo, dopo essere stata poverissima per tutta la vita. Questo perché lei ha raccontato, dal di dentro e molto bene, (senza sapere niente di storia della fotografia, dell'arte, della composizione) il mondo “estremo” in cui viveva. Oggi le sue fotografie costano cifre da capogiro, e pur non pensando minimamente di fare arte, Nan Golding è arte, perché è dentro un museo.
Needle

1 commento:

  1. Grazie Needle, andando alla ricerca di Nan Goldin ho trovato questo : http://www.youtube.com/watch?v=rLdQ3UhLoD4 , lo trovo splendiso, mentre la tua Nan sarà anche una brava fotografa, ma la trovo un po'...malata...

    http://www.blog83.net/2007/09/26/nan-goldin-scandalo-e-galleria-fotografica/

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